Stare insieme per vivere un’avventura nella natura. Dimentichiamoci per un giorno l’era del digitare ed entriamo nel grande mondo degli Scout.
Lo scopo del movimento scout è quello di contribuire allo sviluppo dei giovani, realizzando pienamente i loro potenziali fisici, intellettuali, sociali e spirituali come individui, come cittadini responsabili e come membri della propria comunità locale, nazionale ed internazionale.
Con Alessio Magoga, Stefano Dal Moro e Paola Busnello.
Stefano Dal Moro,
Inizia la sua esperienza scout a 13 anni. A 22 anni diventa capo scout. Ha fatto servizio come capo in tutte le unità (Branco, Reparto e Clan/Fuoco). Nella vita si occupa di arredamento per spazi di lavoro, studio e dell’accoglienza. Nel gruppo scout, oltre a fare servizio in unità, dal 1992 si occupa delle relazioni con le altre associazioni del vittoriese. Ama la vita all’aria aperta, ama esplorare e cimentarsi in imprese avventurose, da solo o in compagnia. Cerca di vivere al meglio il motto scout “sii preparato”. Dagli ultimi anni presta servizio in Clan Fuoco, l’unità dei ragazzi più grandi.
Paola Busnello,
La sua avventura scout è iniziata in prima media nel reparto femminile del suo paese. Come guida ha partecipato alle attività del Reparto fino ai 15 anni. A diciannove anni ha cominciato a dare una mano come aiuto capo nel reparto maschile. Nel 1993 si è laureata in architettura e subito dopo è partita per un campo estivo in Austria. In questi anni segue i ragazzi più grandi (dai 16 ai 20 anni), con loro fa esperienze entusiasmanti di servizio in Croazia in un campo profughi della guerra dei Balcani e in Umbria dopo il terremoto del 1997, in regione partecipa come formatore ad alcuni campi per i nuovi capi. Da quattro anni sto seguendo i ragazzi e le ragazze del Reparto (dalla seconda media alla seconda superiore). Anche in questo periodo un po’ incerto e in emergenza cerca di fare delle attività (in sicurezza) proprio per garantire quelle relazioni che sono venute a mancare con la chiusura della scuola.