Elia ha diciotto anni e un cervello da dodicenne. In compenso gioca a calcio divinamente, ignaro del suo talento. È Michele, un talent scout per la serie A spedito in Sicilia, ad accorgersi di lui. Il suo obiettivo dovrebbero essere alcuni ragazzi della scuola di calcio locale, che gli vengono raccomandati in modi più o meno leciti, ma Michele è impressionato dalle capacità calcistiche di Elia. L’estate in cui i due si conoscono non è un’estate come tutte le altre: è il 2006 e il calcio italiano da una parte è esaltato dalla vittoria ai mondiali della Germania mentre dall’altra è scosso dallo scandalo Moggi. Elia e Michele sono due pianeti distanti anni luce uno dall’altro. Semplice e autentico il primo, sofisticato ma senza personalità il secondo. Pur nella loro diversità i due sono costretti a convivere e a confrontarsi con un sistema crudele, in attesa che arrivi il tanto atteso provino.